Agguato Avellino: ”Era tutto premeditato”

Avellino
Avellino ©Getty Images

AVELLINO VERONA – Importanti novità sull’agguato subito dalla dirigenza veronese ad Avellino lo scorso sabato prima del match del Partenio. La Questura di Avellino ha inflitto otto denunce e Daspo (alcuni con pena massima di otto anni e obbligo di firma) e la chiusura per sette giorni di un’attività commerciale, che si trova nei pressi del punto dove è avvenuto il fattaccio, per aver somministrato bevande alcoliche ai tifosi ”contribuendo all’allentamento dei freni inibitori e favorendo la commissione di condotte violente”, come viene specificato dalla Questura. La stessa Questura ha affermato che l’aggressione era premeditata: ”La ricostruzione dei fatti ha permesso di ipotizzare carattere preordinato dell’assembramento del gruppo di ultrà alla rotonda di via de Gasperi, con il chiaro fine di intercettare e porre in essere atti di violenza verso autovetture dei tifosi del Verona e, nel contempo, assicurare “copertura” e impunità agli autori materiali del gesto violento, rendendo complicata l’individuazione di singole responsabilità in una massa di persone”. Inoltre, oggi il Casms ratificherà di vietare ai tifosi dell’Avellino la trasferta di sabato a Cittadella, mentre per Avellino-Vicenza si deciderà la prossima settimana.

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