Pisa, Petroni: ”Pagheremo gli stipendi entro il 14 ottobre”

PISA, ITALY (Getty Images)
PISA, ITALY (Getty Images)

PISA PETRONI – La famiglia Petroni rilancia ancora e non molla. Lorenzo, il figlio 19enne del presidente del Pisa Fabio, ora agli arresti domiciliari, intervistato dal Corriere dello Sport afferma che presto gli stipendi verranno pagati e il club verrà messo in regola.

Queste alcune delle sue parole, iniziando dalla trattativa col fondo arabo: ”Dana non ha mantenuto fede agli impegni, noi non abbiamo mai visto un euro della caparra. Per un mese e mezzo Dana ha portato avanti una pseudo trattativa che, in realtà, non è mai stata concreta. Avrebbe dovuto versare 310 mila euro di caparra; 5 milioni 190 mila euro per l’acquisto; 400 mila euro per la liquidazione della quota del direttore generale Fabrizio Lucchesi; 300 mila euro per il notaio rappresentante della quota di azionariato popolare. In totale 6 milioni e 200 mila euro”.

Quindi, Lorenzo e la famiglia Peteoni non lasciano, ma raddoppiano: “Potrebbero esserci eventuali soci di minoranza o di maggioranza che siano solidi, solvibili e trasparenti. Ma, per il momento, la famiglia Petroni resta proprietaria del Pisa. Messa in mora? I giocatori hanno fatto bene ad annunciare l’azione, tutelano i loro interessi. Al loro posto avrei fatto la stessa cosa, ma a loro dico che entro il 14 onoreremo gli impegni e pagheremo tutti. Sotto la guida di Gattuso la squadra sta facendo meraviglie, non avrebbe senso se la società rovinasse tutto. I dipendenti, soprattutto, hanno il diritto di essere pagati e li pagheremo. Se non l’abbiamo fatto sinora è perché siamo stati bloccati”.

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