PISA La trattativa con il fondo d’investimento di Dubai per la cessione del 100% delle quote del Pisa sembra essere saltata definitivamente. Non c’è accordo tra compratore e venditore, la Britaly Post del patron Fabio Petroni, da due settimane agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta, sulla durata della due diligence per la verifica del reale stato finanziario del club. L’intesa sul controvalore delle quote, raggiunta a 6,5 milioni, non è sufficiente per arrivare al closing, perché gli investitori di Dubai hanno chiesto almeno quattro settimane di tempo per incaricare un advisor esterno di valutare lo stato dei conti. Contestualmente la famiglia Petroni pretende che l’intesa si formalizzi “entro e non oltre il 12 settembre” e che la richiesta di altro tempo sia solo “un espediente per rivedere il prezzo finale”. Intanto, la squadra si è allenata per il secondo giorno consecutivo senza allenatore ed ora minaccia uno sciopero e di non recarsi a Terni per giocare la 1/ giornata di campionato
fonte Ansa