ESCLUSIVA/ Marco Marchese: “L’arrivo di Foscarini porterà entusiasmo e stimoli”

Pro Vercelli

ESCLUSIVA MARCHESE PRO VERCELLI – La redazione di serieBnews.com ha intervistato in esclusiva il mental coach della Pro Vercelli Marco Marchese. Con lui si è parlato del suo ruolo in squadra e dell’arrivo di mister Foscarini:

Da dove nasce il tuo lavoro?

Il mio lavoro di mental coach nasce all’età di dodici anni, quando per passione mi sono avvicinato a questo mondo, ho studiato per tutta la vita e continuo a farlo con grande entusiasmo e volontà per apprendere e conoscere sempre più. Con il passare degli anni mi sono chiesto: come posso unire questa passione allo sport? Sono venuto a sapere della figura del mental coaching e mi sono buttato a capofitto per riuscire a dare il mio contributo in questo settore.”

Come si svolge il tuo lavoro? Quali sono gli obiettivi personali di Marco Marchese?

“Ogni mental coach ha il suo modo di interpretare e gestire questo lavoro. Io ho come obiettivo quello di aiutare i ragazzi che si avvicinano a me per volersi migliorare per determinate prestazioni, e dare loro lo spunto giusto per raggiungere i loro obiettivi. Il sogno di un mental coach è correlato a quello dei ragazzi e questo rende questo lavoro….meraviglioso.”

Nel calcio se ne parla da qualche tempo, ma questa è una figura molto presente e attiva in altri sport, ma anche nella vita di tutti i giorni vero?

“Assolutamente si. Nello sport è presente da anni nel golf, nella canoa, nel tennis e tanti altri. Inoltre considera che esiste il Life Coaching che va oltre allo sport, ci si dedica al benessere mentale della vita di tutti i giorni e sono in tanti a chiedere un aiuto.”

Parliamo di Pro Vercelli, è andato via Scazzola, hai già conosciuto mister Foscarini?

“Non ancora, venerdi lo incontrerò per parlare con lui. Mi hanno già detto che i giocatori sono molto entusiasti dal modo di lavorare del nuovo mister. Sono consapevole di poter fare un buon lavoro anche con lui, sono come sempre a completa disposizione per il bene della Pro Vercelli.”

Esiste un confronto tra mental coach e società nel decidere le sorti tecniche della squadra?

“Assolutamente no. Con la società ci sono spesso dei confronti, anche quotidiani, ma personalmente rimango fuori da certe decisioni, non mi permetterei mai.”

La Pro sta vivendo un momento particolare della sua stagione, adesso arriva un nuovo allenatore, come si gestisce questa situazione?

“Si gestisce, prima di tutto, cercando gli aspetti positivi. Non è mai semplice vivere un cambiamento del mister perchè questo vuol dire che c’era qualcosa che non andava, l’importante ad oggi è guardare al futuro, perchè il passato non può essere modificato, quindi cercare di far capire ai ragazzi che bisogna essere pronti e reattivi per seguire al meglio le disposizioni del nuovo mister. Ogni cambio di guida in panchina porta novità e motivazioni. Sia per i titolari, ma anche e soprattutto per chi ha giocato meno. Bisogna rimanere sereni e disponibili ad apprendere il più possibile. L’anno è lunghissimo, ci sarà tempo per riprendere la rotta.”

Giovanni Remigare

 

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