BARI L’attaccante Giulio Ebagua, al rientro dalla squalifica, commenta in questi termini il suo digiuno da gol “Non nego che pesa molto non riuscire a segnare, non mi fascio la testa ma ci penso. Contando le due giornate di squalifica sono undici i turni senza gioire, il periodo più lungo della mia carriera. Speriamo finisca già con il Trapani con cui ho segnato l’anno scorso. Le mie statistiche dicono che dopo tanto digiuno una serie di gol li riesco a fare. Sono stato chiamato qui per fare gol. Mi sento in debito nei confronti del Bari e dell’allenatore, lo riconosco e ammetto le mie mancanze a livello realizzativo. Ringrazio il presidente per le belle parole che ha avuto nei miei confronti dopo Crotone, mi fa capire quanto sia importante per questa squadra e per questa categoria. Con me, fin dall’inizio, è stato sempre molto corretto e sarei contento di poterlo ripagare in questo rush finale”