BOLOGNA CACIA – L’attaccante del Bologna Daniele Cacia ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha parlato del momento della sua squadra e della sua esperienza personale: ”Le difficoltà in serie B ci sono sempre ma io voglio sottolineare la bravura di questo Bologna che dopo un’estate travagliata a livello societario è riuscito a diventare squadra in poco tempo. A La Spezia abbiamo dominato un tempo con grande personalità. Questo Bologna ha le palle quadrate, se giochiamo come sappiamo, evitando i cali di tensione, nessuno può metterci sotto. L’avvento degli americani ha portato aria nuova, una sferzata di energia positiva di cui tutto l’ambiente di Bologna, depresso per la retrocessione, aveva bisogno. Sono orgoglioso di fare parte del progetto Tacopina anche perchè non nascondo che tra qualche anno mi piacerebbe fare un’esperienza in Usa. Promozione diretta? Nessuno può dirlo ma il potenziale c’è. Adesso non importa essere primi o secondi, il nostro obiettivo è rimanere nel gruppo di testa fino ad aprile. Io bomber da Serie B? I numeri e la carriera dicono questo, ma è anche vero che nessuno mi ha mai dato una vera possibilità di giocare in A almeno un campionato intero. A Firenze e a Lecce ho patito gravi infortuni, a Verona ho trovato Toni che ha fatto 20 gol. Credo di meritare una chance, ho 31 anni e se guardo alle prodezze dello stesso Toni e Di Natale penso di potere ancora migliorare. I 100 gol in B? Mancano tre reti. E’ un traguardo di cui vado fiero. Ho fatto gol bellissimi con Varese con un tiro da 40 metri) e a Spezia usando la mia vera forza, cioè l’istinto. Se invece ci penso sopra, non funziona”.
