SERIE B Tifosi, società, squadra: componenti determinanti per raggiungere un traguardo che non deve essere più solo sognato. L’Avellino si conferma una splendida realtà cadetta dopo il campionato scorso da matricola “terribile” dove aveva sfiorato i play off. In cima alla graduatoria all’ottava giornata con il Frosinone può davvero compiere un balzo enorme in termini di categorie, dato che appena quattro anni fa ricominciava la propria vita calcistica ripartendo dalla Serie D
SOCIETA’: il club irpino ha anticipato moltissime concorrenti cadette nella campagna acquisti estiva, una mossa che ha permesso al mister di lavorare con l’organico a disposizione dalle prime settimane di ritiro. Creare la giusta alchimia è fondamentale ed i rinforzi sono giunti quasi tutti entro la metà di agosto
TIFOSI: il pubblico caldo e numeroso spinge i biancoverdi al Partenio e nelle trasferte, un fattore che inficia benevolmente sulla squadra capace di infilare tre vittorie ed un pareggio in casa, vero e proprio fortino imbattuto in campionato dal 12 aprile
SQUADRA: costruita intorno alle capacità tecnico-tattiche indiscutibili del tecnico Rastelli la formazione biancoverde mostra una serie di giovani motivati (alcuni) nel cancellare la sfortunata annata precedente come Ely (retrocesso con la Reggina), Comi (3 gol tra Novara e Lanciano dopo gli 11 siglati a Reggio), ed altri in rampa di lancio tra i quali Vergara, Chiosa e Soumare per citarne alcuni. Inoltre c’è un Castaldo in versione trascinatore il quale guida la batteria dei ragazzi campani come Arini, Zito, Pisacane e D’Angelo
FUTURO PROSSIMO: due esami di “laurea” a Bari e Perugia con in mezzo la Virtus Lanciano, per un Avellino reduce da sei gare senza subire sconfitte