BARI CAPUTO – Francesco ‘Ciccio’ Caputo si è ripreso il Bari con il gol all’Entella della settimana scorsa. Terminata la sua squalifica di un anno per il calcioscommesse, è tornato ad essere un giocatore dei biancorossi a tutti gli effetti. Il Capitano barese ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha raccontato il suo calvario passato e il suo futuro: ”Ho sofferto tantissimo. Soprattutto quando mia figlia, Sofia, 5 anni, mi vedeva sempre a casa e mi chiedeva: “Papi, perché non giochi più?”. E io “tra un po’, riprendo..”. Un giorno, le racconterò tutta la verità. Quanto accadeva nello spogliatoio non era roba per me, che avevo appena 21 anni e non contavo nulla. Mi servirà da lezione. come ho reagito, in attesa del rientro? Arrivavo al campo un’ora prima, mi sfogavo in palestra. Ringrazio Angelozzi, Doronzo, Alberti, Zavettieri e i compagni: mi hanno fatto sentire uno di loro. Guarna mi chiedeva spesso come facessi a mantenere il peso forma. E del vecchio gruppo soprattutto Corrado Colombo mi chiamava sempre per tenermi su. Ora non mi pongo limiti. Mi interessa l’obiettivo del Bari. A parte gli organici di Bologna e Catania, non temiamo confronti. La società ha brillato sul mercato, voglio godermi questo gruppo. Avevo proposte da diverse squadre ma sono innamorato del Bari: mi scade il contratto nel 2015 ma sono pronto a firmare a vita per questo club”.