JUVE STABIA MANNIELLO – Il patron della Juve Stabia Franco Manniello si rivolge, tramite una lettera, in maniera polemica al presidente del Coni, Giovanni Malagò, chiedendo ”le immediate dimissioni ‘‘ dei vertici di Lega Serie B e di Lega Pro. A Malagò viene inoltre chiesto di ”rispondere al fine di ridare credibilità e trasparenza all’intero movimento calcistico”. Per cominciare si chiede come mai, dopo il fallito iniziale divieto di ripescaggio in serie B, in contrasto con le regole Noif, ”la norma viene ribaltata dalla sentenza di Alta Corte del Coni dell’ 11 agosto” ma i ‘‘responsabili di questo errore, che ha causato enorme confusione, sono ancora saldamente al loro posto? Come è possibile che alti dirigenti ignorino le norme Noif proponendo delle delibere poi invalidate? Non farebbero meglio ad approfondire i regolamenti invece che abbandonarsi a cinguettii su twitter o battute fuori luogo nei confronti del Coni?”.
Di seguito eccovi riportata l’intera lettera pubblicata sul sito ufficiale della societa’ stabiese ssjuvestabia.it:
Egregio Presidente Malagò,
Chi le scrive è la S.S. Juve Stabia, società professionistica militante nel campionato di Lega Pro 2014-2015.
Desideriamo porre l’attenzione su quanto spiacevole è accaduto negli ultimi giorni ai danni della nostra società, ai danni dei nostri tifosi, ai danni della città di Castellammare di Stabia ma soprattutto ai danni dello SPORT.
Lo faremo con alcune domande, selezionate tra le centinaia giunte ai nostri indirizzi mail nei giorni scorsi, domande a cui noi non sappiamo dare una risposta ma domande a cui siamo certi, Lei, proverà a rispondere al fine di ridare credibilità e trasparenza all’intero movimento calcistico.
1) Il 27 Maggio la FIGC, emette un comunicato, il 170/A in base ad una delibera della Lega di Serie B che vieta il ripescaggio in serie B fino alla concorrenza di 20 squadre. Tale norma in contrasto con le regole NOIF viene ribaltata dalla sentenza di Alta Corte del Coni del 11 Agosto. Perché i responsabili di questo errore, che ha causato enorme confusione, sono ancora saldamente al loro posto? Come è possibile che alti dirigenti ignorino le norme Noif proponendo delle delibere poi invalidate? Non farebbero meglio ad approfondire i regolamenti invece che abbandonarsi a cinguettii su twitter o battute fuori luogo nei confronti del Coni?
2) In seguito alla sentenza del Coni dell’ 11 Agosto il Consiglio Federale stabilisce in data 18 Agosto i criteri del ripescaggio attraverso una graduatoria riferita al dispositivo 171/a. Tale graduatoria, benché già nota con relative esclusioni, viene tenuta nascosta non solo al pubblico ma persino agli addetti ai lavori, alle società che facendo domanda di ripescaggio hanno integrato una fidejussione con assegni circolari. Perché non è stata resa pubblica immediatamente? Perché nemmeno ora è disponibile?
3) Concorrono alla formazione della graduatoria 32 squadre indipendentemente dal loro stato attuale. Ci sono squadre fallite, squadre non ripescabili, squadre semplicemente non interessate. Una norma che la giustizia ordinaria definirà (presto o tardi) illegittima. Una norma che stravolgerà i risultati sportivi penalizzando una società che negli ultimi 5 anni ha conseguito due promozioni, una Coppa Italia Lega Pro e 3 campionati di Serie B. Un provvedimento che favorirà altresi’ chi ha perso i play-off ai quarti di finale ma ha una storia gloriosa (della città e non propria) alle spalle. Perché tale sistema viene utilizzato dalla FIGC? Chi doveva verificare che fosse corretto prima di proporlo come “soluzione”?
4) Le società interessate a candidarsi all’integrazione dell’organico dovevano documentare entro il termine perentorio del 25/8/2014 h.13,00 di essere in possesso dei relativi requisiti (probabilmente quale migliore occasione dell’inaugurazione del museo del calcio a Vicenza !! ). Si arriva invece senza alcuna comunicazione ufficiale né ufficiosa (a parte qualche contraddittorio messaggio twitter del Presidente Abodi), al 29 Agosto dove a 4 ore dall’inizio dei campionati con un comunicato di un rigo viene ripescato il Vicenza. La squadra alla quale il Vice-Presidente Federale nonché Presidente di Lega Pro, Macalliaveva rivolto un attacco pubblico pesantissimo appena 7 mesi fa. Una squadra che non viene esclusa dal famoso dispositivo solo perché due anni fa è stata “riammessa” e non “ripescata”. Ma al nostro legislatore di un dispositivo in vigore da 10 anni ( !! ) qualcuno aveva mai spiegato questa sottile ma fondamentale distinzione?
5) Le nostre mail e le diffide nei nostri avvocati non sono state degne nemmeno di una risposta. Le sembra giusto che abbiamo avuto conferma ufficiale di dove giocare solo 20 ore prima dell’inizio della gara? Che ad una richiesta di proroga delle operazioni di mercato non abbiamo nemmeno ricevuto risposta? Qualcuno forse pensa di avere sudditi non affiliati. Ad oggi non si conoscono ufficialmente le squadre che hanno fatto domanda di ripescaggio, non si conosce la graduatoria, i punteggi, nulla. Nemmeno le più segrete logge massoniche sono state cosi’ brave a mantenere i segreti.
La Juve Stabia torna meritatamente in una serie minore. Lo merita perché questo è stato il responso del rettangolo di gioco. Ma questa storia ci insegna altro, che ci sono tante troppe persone li’ dove non meritano di essere.
A Lei il compito di intervenire, a lei il compito riportare la fiducia tra la gente e indagando su quanto avviene e continua ad avvenire sotto gli occhi di tutti.
A Lei la Juve Stabia chiede di intervenire affinchè i vertici di Lega Serie B e di Lega Pro rassegnino immediate dimissioni.
Cordialmente
S.S. Juve Stabia