SERIE B PADOVA SERENA DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA / PADOVA – Michele Serena, allenatore del Padova, sa benissimo che quella che si è appena aperta è forse la settimana più importante della stagione del Padova.
Sabato, infatti, è in programma il derby veneto contro il Cittadella che diventa fondamentale in ottica salvezza. Per i biancoscudati c’è l’obbligo di non sbagliare e di portare a casa altri punti importanti dopo quelli di Varese e in conferenza stampa il tecnico ha voluto così presentare i prossimi impegni della squadra: “A Varese ne è uscita la gara che mi aspettavo – riporta il sito ufficiale del club -, mi è piaciuta la prestazione in un momento difficile. Ho visto una crescita costante nelle ultime tre gare, spero sia di buon auspicio, soprattutto per l’autostima. Avremo tre partite importanti dove ci giocheremo gran parte del nostro futuro, le prepareremo al meglio curando tutti i particolari sia dentro che fuori. Non ho mai vissuto questo derby col Cittadella, non so quanto sia sentito ma sarà una partita tra due squadre a pari punti in fondo alla classifica, e qui sta l’importanza della posta in palio, è una cosa che va oltre al campanilismo… Vantaggiato deve continuare a ripagare la fiducia riposta in lui, da qui alla fine del campionato. Abbiamo fatto sei gol in tre gare, è buon bottino dovuto non solo agli attaccanti che hanno segnato, ma perché ci siamo arrivati con un’ottima manovra, che è migliorata. Vinicius si è comportato molto bene, è stato bravo perché è entrato a freddo dopo poco riscaldamento ed è stato attento togliendo spazio a uno come Di Roberto. Tutti i subentrati si sono fatti trovare pronti, anche Moretti molto bene così come Pasa. La vittoria del Bari mi ha dato un certo fastidio guardando a casa mia, ho bisogno che qualcuno rimanga a tiro sennò i playout non ci sarebbero. Dobbiamo proseguire su questo cammino ma gli altri devono rallentare. Foscarini lo stimo, penso che in questi anni abbia fatto delle cose assieme a Marchetti molto buone per quelli che sono i loro obiettivi. Sabato però saremo uno di fronte all’altro ed ognuno dovrà guardare a casa propria”.
