L’ANALISI di una crisi senza fine per il Padova

foto getty images
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SERIE B EUROBET PADOVA PADOVA Tre cambi di allenatore fin qui non sono bastati per dare una sterzata al campionato del Padova

Una crisi di risultati preoccupante, che si protrae da inizio campionato senza una vera sterzata dato che l’unica vera serie positiva del Padova si è concretizzata con Mutti (4 pareggi e una vittoria dalla 14° alla 18° giornata). I biancoscudati escono dal Francioni di Latina con le ossa rotte, non solo per le reti al passivo. Si è vista una compagine sempre in ritardo sulla palla, mai capace di aggredire gli avversari i quali inversamente proprio dell’intensità di gioco hanno fatto un’arma predominante del match per farlo proprio. Con undici sconfitte al passivo ed appena quattro punti ottenuti i veneti sono il fanalino di coda della speciale classifica per lunghezze ottenute fuori casa, in attesa di recuperare l’11 marzo il match contro il Carpi. Se la difesa vacilla (38 reti subite) l’attacco latita con appena 19 marcature segnate ovvero il peggiore di tutta la B Eurobet. Qualche segnale positivo lo ha lanciato il baby Improta nel secondo tempo di venerdì, troppo poco in un parco attaccanti che contiene  talenti come Pasquato o centravanti navigati e di esperienza come Rocchi. E proprio il capitano atteso a permettere l’inversione di tendenza fin qui non ha inciso.

Da Marcolin a Mutti fino a Serena il Padova ha cambiato tre sistemi di gioco, rivoluzionato il proprio organico a gennaio per poi ritrovarsi ancora impelagata nel fondo della graduatoria.

 

 

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