SERIE B CROTONE BERNARDESCHI FIORENTINA / CROTONE – Intervistato in esclusiva dal sito dell’esperto di mercato di Sky, Gianluca Di Marzio, l’agente di Filippo Bernardeschi, gioiello del Crotone in prestito dalla Fiorentina, ha rilasciato alcune interessanti riguardo il futuro del calciatore.
Una stagione fin qui da incorniciare, quella di Filippo Bernardeschi, attaccante esterno che sta deliziando il pubblico della Serie B e che sta attirando su di se’ le attenzioni del grande calcio. Dieci anni nelle giovanili della Fiorentina, società che lo ha cresciuto e che lo ha blindato, nella persona di Pantaleo Corvino (che, ancora una volta, ci aveva visto giusto), ai tempi dell’interesse manifestato nei suoi confronti da parte del Manchester United e di Alex Ferguson. Il giovane calciatore sembra ora pronto al grande salto in viola e il suo procuratore, Nicola Pecini, si dice convinto di un futuro radioso: “E’ dall’età di nove anni che gioca con la Fiorentina. Su e giù ogni giorno, tra scuola e pulmino. Inizialmente finché non si compiono 14 anni è proibito cambiare provincia (Carrara e Firenze due distinte), poi in Primavera la frequenza è obbligatoria. La Fiorentina lavora molto bene con i giovani, Federico ha fatto ben 10 anni nel loro settore giovanile. Si sono mossi in anticipo e Pantaleo Corvino si è accorto di avere un talento in casa. La società è stata brava a bloccarlo e vincolarlo, il ragazzo ha avuto la lungimiranza di dire no. In quel periodo c’era anche un po’ di esterofilia, dopo Rossi, Lupoli, Sala e Macheda sembrava naturale e spontaneo accettare. Federico era attratto soprattutto dal progetto (un campionato riserve inglese vale molto di più di una Primavera) ma la volontà era chiara. Il primo anno di Primavera non giocava con la continuità desiderata. Si era pensato di fare un’esperienza altrove. C’era anche la Juventus che lo stava osservando da molto vicino ma in quel momento è stato bravissimo Eduardo Macia, responsabile del settore giovanile della Fiorentina, a trattenerlo e fargli capire la cosa giusta. Complimenti anche al ragazzo che non ha mai mollato. Dopo i sei mesi di panchine in Serie A, abbiamo fatto un’analisi complessiva ed il ragazzo voleva giocare di più. Crotone la prima scelta, mirata. La migliore. La società ha la cultura di valorizzare i giovani, per davvero. Non creano mix tra ragazzi e veterani, il loro parco attaccanti è formato solamente da talentini”.
Insomma, un futuro da grande che sembra già scritto, già preparato per lui. La Fiorentina e il grande calcio lo aspettano. Ma, prima, c’è una Serie A dalle parti di Crotone da conquistare.