Ternana Tesser – Il tecnico della Ternana Attilio Tesser ha concesso un’intervista a Tuttosport dove si è detto molto contento di essere approdato a Terni. Ecco alcune delle sue parole: ”Quando stavo fuori dai giochi soffrivo un pò. Cercavo un progetto importante e questo lo è, seppur avevo avuto anche altri contatti. perchè questo lo è? Perché è una piazza importante, perché la proprietà è forte, perché il pubblico ha passione, perché la maglia della Ternana ha una storia importante, e non lo dico solo perché oggi ci lavoro. In passato le mie squadre hanno sempre sofferto questa trasferta, ci sono una passione e un sostegno come pochi. Amano il calcio, sono vicini al calcio. Qui è stato diverso, perché a Novara c’è stata la riscoperta di una passione: era nascosta, aveva bisogno di essere tirata fuori. Aspettavano l’occasione. A Terni questa passione c’è sempre stata. Toscano, che mi ha preceduto, era stato non bravo, ma bravissimo. L’aspetto tattico è importante, non è però fondamentale. Conta piuttosto che io abbia incontrato ragazzi straordinariamente motivati, che avevano un’enorme voglia di fare bene, che volevano risollevarsi da dove si erano infilati e che, soprattutto, avevano fame: non mollano mai, non sono mai appagati, danno tutto. L’intensità che mettono in ogni momento è per me la cosa più bella. Temevo Carpi, era la prima partita e dopo la sosta. La speranza di tutti era ripartire in fretta ma sabato arriva già l’Avellino… Si può risalire, però non abbiamo ancora fatto nulla. Quale obiettivo mi sono fissato? Primo, dare il massimo. Secondo, centrare la salvezza il prima possibile. Ho firmato fino a giugno, non ho chiesto qualcosa in più. Un passo alla volta, come ho sempre fatto in vita mia”.
Marco Orrù