Serie B Padova-Ternana/Padova
4709 spettatori. E’ questo il dato riportato dal portale ufficiale del Padova in termini di affluenze ieri pomeriggio all’Euganeo. Sono loro, ma anche chi assisteva da casa ovvero chi ha acquistato il biglietto del match o chi possiede un abbonamento, coloro ai quali bisognerebbe pensare. In effetti ieri di spettacolo, evento sportivo, non si può parlare. La nebbia che ha avvolto lo stadio, con maggior effetti nella ripresa, non ha permesso di assistere all’incontro di calcio, o quantomeno ne ha limitato la visuale. Non sarebbe stato meglio posticiparlo? Una domanda retorica alla quale ormai non è neppure utile rispondere a posteriori. Ci si dimentica troppo spesso che il mondo del pallone si nutre anche grazie e soprattutto della presenza di appassionati, sportivi, i tifosi di ogni squadra. Se è vero che c’era un minimo di visibilità tra le porte, come regolamento suggerisce, il buon senso in questi casi poteva essere applicato. Le immagini televisive non chiariscono le dinamiche dei gol di Viola e Vantaggiato, così come l’espulsione di Carini. A dire la verità nel complesso gli interi secondi 45’ più recupero di gioco si sono dissipati e confusi nella bruma pomeridiana. Immaginiamoci per chi ieri era allo stadio come la fantasia abbia prevaricato ai confini della realtà di quanto avveniva sul rettangolo verde. Certamente con il trittico natalizio alle porte sarebbe stato complicato recuperare il match, magari in orario “lunch match” odierno. E’ pur vero che chi acquista un qualsiasi tipo di tagliando, da casa o sugli spalti, debba essere tutelato per la manifestazione alla quale decide di aderire. L’auspicio che Padova-Ternana sia un punto di partenza da cui ripartire, perché sospenderla avrebbe sicuramente dato un piccolo segnale importante, che purtroppo non c’è stato.