Dopo l’aggressione nel post match tra Bari e Padova, subita dal Responsabile dell’Area tecnica, Andrea Valentini, e dall’allenatore in 2° Mauro Di Cicco, ha voluto affrontare l’argomento il Direttore Generale, Marco Valentini, padre di Andrea: “Ormai è chiaro che per questi signori non conta più se il Padova vince o perde, non interessa loro la partita, ma andare avanti con questa battaglia personale. Se avessero a cuore le sorti del Padova, non si comporterebbero così”. Il club patavino ha emanato un comunicato stampa ufficiale sulla questione: i capi ultras non hanno risposto ma hanno fatto sapere che non c’è stata nessuna aggressione. Su questo, Marco Valentini non è assolutamente d’accordo, e lo dice a chiare lettere: “Nessuna aggressione dicono? Ci sono le telecamere, le immagini del circuito chiuso del distributore sono già in mano alla Digos, ci sono state minacce pesanti, alcune persone sono entrate nell’auto, cosa sarebbe questa? Abbiano il coraggio delle loro azioni, sono bravi in sette, otto… Denuncia? Vedremo cosa decideranno mio figlio e Di Cicco, ma non è detto che serva la denuncia se il fatto è di una certa gravità. Bisogna smetterla di continuare a dire che sono solo ragazzi… ormai in Italia l’andazzo è questo. E dire che a Padova ho trovato grandissima civiltà, personalmente nessuno mi ha mai detto qualcosa di sgradevole, significa che questi signori sono pochi, ma che comandano altri signori che ubbidiscono. Il punto a Bari ci sta per come è avvenuto, mi hanno detto che queste persone non hanno nemmeno esultato ai gol del Padova e finita la partita i giocatori hanno ricevuto solo insulti quando sono andati sotto la curva. Sono tifosi questi? Se tutti i tifosi del Padova fossero come loro, neanche la Promozione meriterebbe questa piazza”. Nessun incontro tra dirigenza e capi ultras. Valentini lo esclude categoricamente: “Lo abbiamo chiesto più volte, anche di recente, direttamente a loro e tramite intermediari. Non ci hanno risposto. A cosa può portare questa continua pressione da parte degli ultras? A niente, nella maniera più assoluta il presidente non si farà condizionare da qualche tifoso”.