Beretta torna a parlare della gara tra Siena e Palermo e lo fa scusandosi per i toni usati a caldo, ma ci tiene a precisare che le cose dette sono ancora fermamente parti del suo pensiero: “Il mio sfogo dopo la partita con il Palermo non voleva colpevolizzare nessuno in particolare, mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso e per questo chiedo scusa. Volevo solo far capire che ero molto amareggiato per gli episodi accaduti nel corso della gara e per una tendenza negativa: abbiamo il miglior attacco della categoria, giochiamo spesso in avanti ma in dieci partite non abbiamo avuto alcun rigore. È un concetto che ribadisco, ma al tempo stesso riconosco che non c’è bisogno di usare certi toni forti, dettati solo dalla tensione della partita”. Il tecnico della Robur ritorna anche sull’episodio alla fine del primo tempo, che l’ha visto protagonista di un’accesa discussione con Abel Hernandez: “Potevo evitare, ma evidentemente è stata riconosciuta la mia buonafede. Da parte mia non c’è alcun astio, sono sempre stato corretto ma a volte può capitare di sbagliare. Credo che riconoscerlo sia una testimonianza di forza”.