IACHINI PALERMO – Beppe Iachini, tecnico del Palermo, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue parole: ”Quattro punti in due partite. Pensavo peggio. Quando si subentra qualche problema c’è, soprattutto di natura psicologica. Si veniva da due sconfitte, la squadra poteva aver accusato la pressione dell’ambiente. Non mi aspettavo nulla, perché il mio primo pensiero arrivando è stato introdurre alcuni concetti, ma per farlo ci vuole tanto lavoro e tempo, altrimenti non avrebbero senso i ritiri estivi. Per come la vedo io, dobbiamo lavorare molto sulla fase di possesso e non possesso e imparare a variare in base agli avversari. Il Palermo è davvero la corazzata del campionato? Viene naturale, dopo tanti anni di Serie A, indicarla come favorita. Ma nessuno vince per grazia ricevuta. Anche la Sampdoria aveva la stessa etichetta. Questo campionato va giocato e aggredito con mentalità e organizzazione. Soltanto con questi presupposti possiamo lottare per la promozione. Per la mia gestione siamo al 50 per cento. Abbiamo grossi margini di miglioramento, avevo visto la stesse cose nel Brescia e nella Samp. Quanto ci tengo a centrare la mia quarta promozione in A? Tantissimo, qui da giocatore ho vissuto due belle stagioni, poi dopo tanti anni di amicizia con il presidente Zamparini vorrei fargli un regalo. Sarebbe una soddisfazione enorme a livello personale. Palermo-Pescara di domenica sarà la sfida delle grandi deluse? No, la Serie B è lunga, ci sarà tempo e spazio per recuperare. Come ogni anno ci sono sorprese, come il Lanciano e l’Avellino, ma stiamo parlando di società che stanno dando continuità a un percorso”.
Marco Orrù