Fabio Pisacane, difensore dell’Avellino. Conosciuto per aver denunciato un tentativo di combine, gesto che gli è valso anche la nomina di ambasciatore FIFA, Pisacane racconta, intervenendo ad una trasmissione locale, di aver rischiato di morire: “Riguardo alla mia vita personale, potrei davvero scrivere un libro. Mi aveva appena acquistato il Genoa. Una mattina mi svegliai e non riuscivo più ad alzare le braccia. Ho avuto una malattia che attacca il sistema nervoso e per diversi mesi son rimasto paralizzato. Sono stato anche in coma. Con l’aiuto di Dio, però, sono riuscito a cavarmela e a realizzare il mio sogno”. Per quanto riguarda, invece quanto detto precedentemente, ha affermato: “Non sono un eroe né un santo. Mi sono trovato coinvolto in una cosa più grande di me, ma per fortuna ho avuto persone che mi hanno saputo consigliare, dalla mia famiglia, alla mia compagna passando anche per il Lumezzane calcio. Bastava sbagliare mezza virgola e avrei preso non so quanti mesi di squalifica”.