SPEZIA EBAGUA CONFERENZA STAMPA / LA SPEZIA – Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante dello Spezia, Giulio Ebagua, è tornato sulla partita pareggiata 1-1 dagli aquilotti contro il Pescara, analizzando poi l’inizio di stagione della formazione allenata da Giovanni Stroppa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club:
“Sabato abbiamo giocato una buona partita, fornendo una buona prestazione, specie nella ripresa. Era preventivabile che loro sarebbero partiti molto forte, anche perché non attraversavano un buon momento, avevano voglia di rivincita e poi giocavano in casa, ma nella ripresa abbiamo sfiorato la vittoria. Dal canto nostro ci abbiamo messo qualche errore di troppo, sia nel fraseggio che nell’opposizione alle loro ripartenze; magari qualche fallo tattico in più non sarebbe male, fanno parte del gioco. In occasione del loro vantaggio non sono riuscito io per primo a controllare un pallone e loro sono ripartiti, quando si subisce gol è tutta la squadra che sbaglia. Dobbiamo cominciare a perdere meno palloni, a sbagliare meno in fase di fraseggio. Sulla carta siamo una squadra importante e finalmente stiamo venendo fuori, cominciamo a conoscerci meglio e ad esprimerci con più costanza. Un po’ di rammarico per come è finita la partita contro il Pescara c’è, ma anche per quella contro il Novara; si poteva forse raccogliere qualcosa in più. Detto questo, direi che la nostra classifica è giusta, abbiamo i punti che ci meritiamo per quanto fatto vedere. Non cerco alibi e gli infortuni capitano, fanno parte del calcio. Se non gioca Ebagua, o Sansovini, o Ferrari, giocano gli altri, non posso pensare che ci siano problemi in questo. E’ una squadra costruita per fare qualcosa di importante. Viene prima il gruppo, poi il singolo, questa è la nostra idea. Ora stanno mancando i gol di noi attaccanti, ne siamo coscienti; analizziamo la cosa e lavoriamo per risolvere il problema. Personalmente? E’ il mio digiuno più lungo, è ovvio che il gol mi manchi molto, ma è importante aiutare la squadra in fase di non possesso, è la priorità al momento. Serve più lucidità, cattiveria e un pizzico di egoismo quando capitano le occasioni, vedi con il Novara. A livello di posizione, io per caratteristiche fisiche sono una prima punta, ma mi piace molto partire da più lontano ed attaccare, un lavoro da seconda; non ho problemi in entrambi i casi, come non ho problemi ad avere affianco un giocatore tecnico o uno più fisico, mi trovo comunque bene. Se di obiettivo personali si può parlare, punto ovviamente alla doppia cifra, magari con 5-6 gol di qui alla fine del girone di andata, in modo da dare il mio contributo alla squadra. A Spezia mi sto trovando davvero molto bene, non mi aspettavo un entusiasmo e un’euforia tanto grandi, mi fa molto piacere. Quello che ancora non va è il feeling con il campo che dovrebbe essere il nostro fortino e che per ora non ci aiuta; asciutto, bagnato, cambia molto e non si adatta alle caratteristiche di molti di noi; spesso riusciamo meglio in trasferta. Bisognerà lavorare anche su questo”.