Sig.Manniello ci può dare la sua impressione riguardo l’ultima partita contro la Reggina?
“Siamo crollati nel momento decisivo, a 20 minuti dalla fine dopo aver tenuto bene il campo per 70 minuti. Una volta preso il gol ci siamo disuniti e siamo stati incapaci di reagire e ne abbiamo presi altri due nel giro di poco tempo. Siamo in una fase iniziale dove siamo indietro con la preparazione e stiamo registrando alcuni schemi ma siamo fiduciosi nella squadra e nel mister per venirne fuori in breve”.
Lei come spiega questo inizio così difficoltoso?
“Intanto abbiamo avuto un calendario abbastanza complicato perchè affrontare Pescara e Reggina fuori casa non è semplicissimo. Con lo Spezia in casa avevamo fatto una grande partita vanificata dalla sfortuna e da qualche decisione arbitrale. Paghiamo una squadra totalmente rivoluzionata nell’80% dei suoi uomini di cui tanti sono arrivati negli ultimi giorni di mercato. Un po’ di tempo per registrare gli schemi è necessario”.
Secondo lei quindi manca l’ambientazione degli ultimi arrivati?
“Assolutamente sì. Manca la forma e qualche settimana con il passare delle quali vedremo un’altra Juve Stabia come accade da 4 anni. Quest’anno è stato ancora più difficile. Siamo una squadra di ragazzi giovani e hanno bisogno di un attimino di tempo per assimilare gli schemi del mister”.
Continuerete con Braglia?
“Il Mister ha la piena e incodizionata fiducia della società, sono 4 anni che è con noi, è dietro al progetto. Non ci pensiamo nemmeno ad esonerarlo. Non siamo una società che si fa prendere dalle prime emozioni e nemmeno dalle seconde. Braglia rimarrà in ogni caso fino a fine campionato”.
La prossima sfida contro il Siena potrebbe rivelarsi decisiva?
“No, di decisivo non c’è niente, siamo sempre alla quarta giornata. Troviamo una squadra che viene dalla Serie A e sulla carta non dovrebbe esserci partita invece metteremo il coltello fra i denti e cercheremo di fare punti. Qualora non dovesse accadere, niente drammi. Le ripeto, il campionato è lunghissimo. Guardando gli scorsi campionati ci sono squadre che poi sono retrocesse che nelle prime giornate avevano 7,8,9 punti. Non è importante farli adesso ma più avanti. Poi noi cercheremo di farne 3 a partire da sabato ma nessun dramma se non riusciremo a battere il Siena che è un grande squadrone. Bisogna lavorare piano piano”.
Federico Giuliani
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