Varese, UFFICIALE/ Laurenza nuovo presidente: “Sono onorato, ecco i miei quattro pilastri”

VARESE UFFICIALE LAURENZA PRESIDENTE / VARESE – Nicola Laurenza è il nuovo presidente del Varese. L’amministratore delegato della Oro in Euro, da anni sponsor della società, prenderà il posto di Antonio Rosati, diventato vicepresidente del Genoa. L’ufficialità è arrivata nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi al Palace Hotel: “Un amico del Varese, Nicola Laurenza, assumerà la carica di Presidente: questa sarà la nuova compagine societaria – ha detto Rosati -. Non ci sarà nessuno stravolgimento: la mia soddisfazione più grossa è vedere una macchina che cammina e che andrà avanti meglio di prima, anche con un mio allontanamento”.
Ringrazio Antonio Rosati per l’occasione che mi offre – sono state le prime parole di Laurenza da presidente, come si legge sul sito ufficiale della società -. Sono stati due giorni di interrogativi. Ho fatto una scelta di cuore perché sono un grande tifoso biancorosso. La mia è però anche una scelta di testa, da uomo d’impresa, che vuole continuare a fare bene, dando continuità al lavoro iniziato 5 anni fa. Sono onorato, è una grande sfida e darò tutto me stesso per essere all’altezza. Ho deciso di accettare perché so che lo zoccolo duro del Varese resta. Conosco il valore di Enzo Montemurro, è l’uomo chiave del progetto: ho accettato perché sarà al mio fianco. Una casa per stare in piedi ha bisogno di quattro pilastri solidi: nella mia idea di Varese li ho identificati. Il primo è la Società e i suoi dipendenti che in silenzio e con passione lavorano per il bene dei biancorossi: chiederò loro il 110%. Il secondo pilastro è la squadra: voglio giocatori che hanno fame e amano i colori e la maglia che indossano. Il terzo pilastro è la tifoseria, che ci ha sempre sostenuto e che vorrei presente, con uno stadio pieno, con sostegno e appoggio. Il quarto punto sono i mass media: da loro voglio rispetto e anche critiche, costruttive. Per poter tenere in piedi la casa ci vogliono fondamenta solide: la nostra base è il territorio, da cui mi aspetto una linfa economica e finanziaria che Varese 1910 merita. Non ci sarà sempre il sole, avremo bisogno a volte di un tetto, rappresentato dalla fortuna, che aiuta gli audaci. Solo così possiamo arrivare a toccare il cielo”.

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