PADOVA COLOMBA / PADOVA – Pochi mesi dopo la fine della sua breve e sfortunata parentesi da allenatore del Padova, Franco Colomba torna a parlare di quell’esperienza. “Sicuramente la prossima volta ci penso su prima di accettare, perché già dalla prima conferenza stampa mi sono reso conto che la situazione non era positiva – le sue parole a ‘Padova Goal’ -. Quando arrivi in un posto dove capisci che non c’è l’intenzione di appoggiare il lavoro di un allenatore, sai già benissimo che non aspettano altro che le cose vadano male per poterti attaccare com’è successo. Ma quando ho fatto la prima conferenza stampa avevo già firmato, quindi pur avendo percepito del malumore per il mio arrivo non ho potuto far diversamente… Detto questo, mi sono buttato a capofitto su quel che c’era da fare, ovvero sul lavoro, e credo di essere riuscito insieme al mio staff ad operare bene per parecchio tempo pur tra mille difficoltà tra infortuni e problematiche anche a lungo termine. Nonostante ciò abbiamo mostrato un’identità precisa, con la squadra che per tante gare ha preso in mano la partita cercando in tutti i modi di vincere e fallendo occasioni da gol incredibili… In molte di queste gare avremmo meritato la vittoria, e purtroppo quando tanti pareggi non si tramutano in vittorie la classifica si muove poco! Ho percepito subito che qualcosa non andava perché in genere quando arriva un allenatore nuovo sono tutti dalla sua parte, e invece nel caso mio non è stato così. Sono stato poco a Padova, ma mi ha dato l’idea di essere una città autolesionista, che si fa del male da sola! Ma anche all’interno della società stessa: c’è stato un grande impegno da parte del presidente in questi anni ma c’è anche moltissima frammentazione e qualcosa che on dà un seguito e un senso agli sforzi profusi, quindi che a Padova si interroghino su questo…”.
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