Bari, Torrente: ”Porterò sempre nel mio cuore questa squadra”

Vincenzo Torrente (getty images)

 

BARI TORRENTE – In un’intervista a ‘La Repubblica’, il tecnico del Bari Vincenzo Torrente parla quasi al passato del club pugliese: ”Io mi sento un pò di Bari. Questa è una città dove si sente il profumo di calcio, poche altre volte mi era capitato di sentirlo così forte. La città poi mi è familiare. Bari ha un lungomare splendido, tra i più belli in Italia. Io sono di Cetara, in costiera amalfitana, e a certi richiami non sono insensibile. Senza dimenticare che per una vita ho giocato a Genova, un’altra città dove il mare entra nella vita di ogni giorno. Chissà che un giorno non si prenda casa qui.  La cartolina che sceglierei? Vedere i baresi che sbattono i polpi, è uno spettacolo unico. Come vedere in città i pescatori che allungano l’amo e attendere con pazienza il pesce buono. Un po’ mi sento come loro: anche un allenatore deve avere tanta pazienza ed aspettare i risultati. La mia vittoria più grande è stata pulire il marcio che c’è stato con il calcioscommesse. La gente è tornata a gioire al San Nicola. Noi non li abbiamo mai traditi. Cosa mi porterò nel cuore? Tante cose, ma in particolare il giro di campo con la squadra in occasione dell’ultima in casa con il Cesena. C’era più gente del solito e quell’applauso, mentre esibivamo lo striscione di ringraziamento, era il giusto premio per quello che abbiamo fatto. Raramente il calcio mi ha emozionato così”.

Marco Orrù

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