Se ne va in archivio una 39° giornata di Bwin all’insegna dei calci di rigore tirati. Sono ben nove le massime punizioni decretate dai direttori di gara designati nelle undici partite cadette, non tutte andate a buon fine.
Ascoli-Hellas Verona 0-5 due i calci di rigore assegnati da Renzo Candussio al Verona e trasformati rispettivamente da Daniele Cacia (al 7’) e Juanito Gomez Taleb al 19’. Nella prima circostanza ammonito l’estremo difensore Maurantonio, mentre nella seconda espulso il difensore bianconero Prestia
Livorno-Vicenza 2-0 anche in questo caso due i calci di rigore decretati dall’arbitro Fabio Ostinelli entrambi per il Livorno. Nella prima circostanza Federico Dionisi fa centro sbloccando il risultato, ma non viene emulato da Paulinho anche per la bravura dell’estremo difensore ospite Bremec
Padova-Novara 3-3 accade di tutto all’Euganeo, emozioni che difficilmente gli appassionati dimenticheranno. Succede che l’estremo difensore azzurro Francesco Bardi dice di no ai penalty calciati da Manuel Iori e Aniello Cutolo, fischiati da Gennaro Palazzino
Pro Vercelli-Grosseto 0-0 terzo rigore fallito nelle ultime due gare per il Grosseto. Stavolta dopo Delvecchio e Piovaccari è il turno di Brugman a fallire il tiro dal dischetto al 92’. Nella circostanza lo stesso è stato Francesco Castrignanò ad accordare il penalty
Virtus Lanciano-Crotone 1-1 siamo al 78’ quando Riccardo Pinzani assegna il rigore a favore dei rossoneri. Sul dischetto si porta Alessandro Volpe che sbaglia la soluzione da fermo non schiodando il risultato di 1-1
Empoli-Cesena 1-0 E’ Angelo Cervellera che fischia il rigore a favore dei toscani, sulla palla di avventa Francesco Tavano che insacca regalando alla fine tre punti preziosi per il traguardo play off