Pro Vercelli, Braghin: “Coltiviamo speranza fino alla fine”

Domani come trecento giorni fa la Pro Vercelli tornerà a Modena. In questa stagione, in realtà, lo ha già fatto quando al Braglia ha disputato la partita esterna contro il Sassuolo. Certo è che l’impianto modenese porta alla mente ricordi indelebili, che in casa vercellese lasciano ancora spazio ad emozioni sentite. Domani, tuttavia, non ci sarà di fronte il Carpi bensì un Modena che, rispetto alla Pro Vercelli, vanta un’esperienza maggiore in questa categoria. Tra le mura amiche la formazione emiliana non vince dallo scorso 26 dicembre mentre la formazione piemontese viene da 2 vittorie esterne consecutive (Padova e La Spezia). Viste tali statistiche, la formazione di Braghin potrebbe avere i favori del pronostico ma così non è. La Pro Vercelli è reduce dalla sconfitta casalinga contro l’Empoli che, di fatto, ha tagliato nuovamente le gambe ad un gruppo che, prima della gara contro i toscani, aveva rialimentato una fiammella di speranza-salvezza. Il tecnico dei piemontesi, tuttavia, non guarda l’attuale classifica: “Andiamo a Modena per giocarcela. In trasferta abbiamo ottenuto punti importanti recentemente. C’è una piccola speranza che vogliamo coltivare fino alla fine”. Un peccato, per il mister vercellese, non avere centrato un risultato utile anche contro l’Empoli: “Giovedì scorso non lo avevo detto in conferenza, ma dopo aver rivisto il gol annullato a Ragatzu non si può dire che non sia stata una clamorosa svista arbitrale. Anche la spinta a Scavone doveva essere rilevata, nell’occasione del rigore assegnato ai toscani. Era una partita da 0-0. Solo il Brescia, nelle ultime partite, ci ha messo sotto nel primo tempo. Contro le altre ce la siamo sempre giocata”.

CONVOCATI – Le scelte sono ‘obbligate’. Così le definisce Braghin che ritrova un margine di scelta solo nel reparto offensivo. L’ex Greco è tornato a disposizione, mentre per la trasferta partirà anche Horacio Erpen che, tuttavia, non ha i 90′ nelle gambe. Sta meglio anche Eusepi che, scontata la squalifica, può ambire ad un ruolo da titolare. Dietro, non dovrebbe farcela Sini, nemmeno per la panchina. Partirà con il gruppo il giovane Scalvini, elemento della Primavera di mister Scazzola.

 

Hervé Sacchi

 

Maurizio Braghin (Getty Images)
Gestione cookie