Ultima chiamata Piero Braglia. Il tecnico del Modena Dario Marcolin sembra essere atteso ad un vero e proprio bivio senza attenuanti. La partita di domani sera contro l’Empoli rappresenta la scialuppa di salvataggio per evitare un esonero che appare sempre più concreto. I gialloblu sono entrati in un tunnel in questo 2013 che li ha trapiantati dai floridi prati verdi della zona play off ad un tiro di schioppo da quella play out, anche se la generale è così corta che la distanza tra le due aree si riduce ad appena nove punti con tredici compagini coinvolte. Con appena sei punti conquistati gli emiliani sono in fondo alla classifica del 2013 riuscendo a timbrare un solo successo esterno al Picchi contro il Livorno. Un’involuzione di gioco e anche psicologica dato che in quattro circostanze su dieci i gialli sono stati rimontati e solo nella trasferta citata alla fine hanno conquistato i tre punti. Sabato la sberla forse più sentita, contro il fanalino di coda della Bwin ovvero il Grosseto, senza talaltro colpo ferire. Il paragone è d’obbligo con quella partita a Gubbio dello scorso 25 febbraio 2012 che poi segnò la svolta con i dieci risultati utili maturati, le quattro vittorie interne conquistate e la salvezza raggiunta in anticipo con il ritorno di Cristiano Bergodi. Nel caso di eventuale passo falso contro i lanciatissimi azzurri di Sarri, il mister Marcolin potrebbe saltare con Mutti, Arrigoni e Notaristefano in preallarme, con Simone Barone, attuale mister degli allievi nazionali canarini, eventuale carta a sorpresa. Ci vorrà in ogni caso una svolta per il Modena, in quel Piero Braglia diventato tabu nel nuovo anno.
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