Con tre gol segnati in sei partite, l’impatto di Federico Gerardi sul campionato della Reggina è stato sicuramente positivo. L’attaccante arrivato a gennaio dall’Udinese, dove era rimasto ai margini per tutta la prima parte della stagione, ha progressivamente guadagnato terreno nelle gerarchie di Dionigi e sabato scorso ha segnato il secondo dei tre gol al Livorno, quello che ha riaperto la partita dando il via alla rimonta. “Sono contento per la rete, meno per il risultato – si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’ -. Abbiamo regalato i primi due gol. Adesso pensiamo al Cesena, chiediamo aiuto al pubblico per superare un difficile ostacolo. La Reggina è esempio di coesione, determinazione, voglia di lottare tutti insieme per il nostro obiettivo: dobbiamo difendere la categoria. Abbiamo superato quella che era la parte più dura del girone di ritorno. Nel 2013 abbiamo sfidato squadroni come Verona, Modena, Padova, Spezia, Novara e Livorno, nessuna di queste è riuscita a batterci. E’ vero, manca qualche vittoria, ma i segnali che stiamo lanciando sono importanti, perché non è facile per nessuno giocare contro questa Reggina. Inizia un ciclo di dodici finali che ci vedrà spesso opposti a squadre del nostro livello contro le quali ci giocheremo il nostro futuro. Venerdì si inizia con il Cesena che ha 34 punti, gli stessi conquistati da noi sul campo: abbiamo l’opportunità di tornare alla vittoria cogliendo un successo che ci permetterebbe di scavalcarli in classifica anche al netto della penalizzazione indebolendo le loro certezze. Io e Comi contemporaneamente in campo? Il modulo che stiamo utilizzando non prevede questa soluzione ma, a gara in corso, è già accaduto di far fronte comune davanti e non è escluso che possa accadere ancora”.