Ritrovarsi a distanza di 10 anni nella stessa squadra e guidarla a suon di gol verso la Serie A. E’ quello che è successo a Massimo Maccarone e Francesco Tavano, che avevano giocato insieme ad Empoli nella stagione 2001-02 e insieme, ormai 33enni, stanno vivendo una seconda giovinezza nella squadra toscana lanciata verso i playoff. Big Mac prova a spiegare la sua rinascita: “Qui siamo tornati ragazzi – si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’ -, anche perché lottare per la Serie A è una motivazione straordinaria. Nel 2002 giocavamo poco insieme, io più di Tavano, perché era chiuso da Rocchi e Di Natale che giocavano sulle fasce. E poi il modulo era diverso, si faceva il 4-3-3. Qualcosa nell’aria? Forse sì, altrimenti non si spiegherebbe perché, per esempio, Spalletti e altri ex giocatori si sono fermati ad allenare. Il presidente Corsi è una persona giovanile, alla mano e questo rende più facili i rapporti. Il futuro? Ho altri due anni di contratto con la Samp e vorrei restare qui, visto come è finita. Un periodo balordo, ero arrivato dopo la cessione di Pazzini e Cassano, dovevo dimostrare di essere all’altezza, ma non mi riusciva quasi niente. Dopo il rigore sbagliato col Parma sono diventato il principale bersaglio dei tifosi che poi mi avrebbero considerato l’unico colpevole della retrocessione”.
