L’inizio di 2013 del Brescia, con tre punti conquistati (frutto di altrettanti 0-0) in cinque partite, non sarebbe andato giù alla società al punto da mettere in discussione la posizione di Alessandro Calori. Secondo quanto si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’, ieri si è tenuto un summit in cui si è deciso di confermare la fiducia al tecnico. Il presidente Gino Corioni ha però rilasciato un’intervista a ‘Bresciaoggi’ in cui ha di fatto spiegato che si tratta di una fiducia a tempo: “Calori è una brava persona e un grande lavoratore. Però anche in miniera si lavora. Non penso di cambiarlo. Però a breve ci sarà un incontro. Dovrà darmi delle spiegazioni. Bisogna darsi una svegliata. L’allenatore, certo, ma anche i giocatori. Calori deve sapere che c’è anche la tribuna. Anche per Caracciolo. Che è diventato molle, non ha più cattiveria. Da quando ha rifiutato i milioni della Dinamo Kiev, non è più lui. E sapete la fiducia che ho sempre avuto nelle sue qualità. Se andiamo avanti con questa media, 3 punti in 5 partite, meglio pensare alla salvezza. Voglio una scossa, altrimenti sarò costretto io a darla. A Modena ci sarà ancora Calori? Credo di sì, ma in questo momento non confermo né allontano nessuno. Ma Calori dovrà darmi spiegazioni convincenti. I giocatori li ha, ponga rimedio alla svelta”.