L’attaccante del Padova Daniele Vantaggiato scalpita per tornare in campo dopo un 2012 da dimenticare: prima i sei mesi fuori rosa a Bologna, poi la squalifica per il calcioscommesse terminata in anticipo dopo che il Tnas ha derubricato l’accusa da “illecito sportivo” ad “omessa denuncia”. In attesa della ripresa del campionato, il giocatore ha rotto il silenzio rilasciando un’intervista al ‘Corriere del Veneto’: “Non ho parlato perché nessuno mi avrebbe creduto. E’ stato un inferno, non lo auguro al mio peggior nemico – racconta parlando dell’assenza forzata dal campo -. Soddisfatto? No, sei mesi fuori per una cosa che non ho fatto mi fanno ancora stare male. Ma è troppa la voglia di tornare a giocare, non vedo l’ora e adesso è finalmente finita”. La sua permanenza a Padova, dopo qualche dubbio iniziale, è ormai certa: “So che sono arrivate altre offerte per me, ma non le voglio nemmeno sentire. Io voglio giocare qui. La lite con Cestaro dopo l’esonero di Calori? Volevo difendere la squadra, ho sbagliato, ma la versione che è uscita è stata ingigantita. Ho chiesto scusa al presidente, abbiamo chiarito e ci ho anche parlato in questi giorni. Gli dimostrerò che Vantaggiato può fare ancora tanto per il Padova. Gli ultras hanno emesso un comunicato in cui dicono di non volermi più vedere? Li capisco, ma non ho fatto proprio nulla, esco da questa storia con una carriera spezzata in due e con un’omessa denuncia che sa di beffa. Spero di riconquistarli segnando tanti gol”.