L’attaccante dello Spezia Marco Sansovini ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport. In questa chiacchierata si è parlato di varie tematiche. Eccone alcuni spunti:
Su Zeman: ”In realtà i gol li ho sempre fatti, anche prima di incontrare il boemo. Comunque gli insegnamenti di Zeman, sebbene ricevuti a 31 anni, mi sono di grande aiuto. Me li sono portati dietro. Con lo Spezia siamo due punte centrali più il trequartista, ma quando mi capita di partire esterno e fare dei tagli so come muovermi”.
Sul Pescara: ”Dopo quattro anni il distacco non è stato facile, mia moglie Greta si era ambientata e mia figlia Annalisa, che adesso ha tre anni e mezzo, in pratica è vissuta sempre lì. Per onestà non posso dire che il Pescara non abbia creduto in me, in verità sono stato io ad avere il sentore che in attacco avrebbe preso gente di categoria e non me la sentivo di vivere una stagione nell’ombra”.
Sulla classifica marcatori: ”Non dico niente e tocco ferro. L’importante è che la mia squadra faccia punti, se poi segno pure io tanto meglio”.
Sul mercato che lo riguarda in Serie A: ”Genoa, Chievo, Palermo e Parma mi cercano? Non mi risulta, il mio procuratore mi avrebbe avvertito. E poi sono concentrato solo sullo Spezia”.
Sulla stagione dello Spezia: ”La squadra è scesa un pò? Dipende dai punti di vista, forse erano troppe le aspettative iniziali. Abbiamo cambiato tantissimo, bisognava calcolare una flessione. Però ci stiamo riprendendo e siamo a due punti dai playoff. Se si faranno? Ma sì, dai. Vero che Sassuolo, Livorno e Verona stanno correndo da matti, però non credo che potranno tenere sempre questo ritmo”.
Sulla Serie B: ”C’è meno qualità: manca il Pescara. Anche se quello che abbiamo fatto noi è difficilmente ripetibile. Comunque il Sassuolo è veramente forte. Mi piacciono Reggina ed Empoli, a prescindere dalla loro attuale classifica. Non c’è molto altro. La categoria si stia impoverendo? Sì, non è bello dirlo ma è così. La verità è che si dà tanto spazio ai giovani, ma poi ci sono molti senior bravi a spasso che per vari motivi non vengono presi in considerazione. Perciò il livello sta scendendo”.
Sul Lanciano, prossimo avversario: ”Loro non hanno ancora mai vinto in casa, quindi possiamo immaginare cosa ci aspetterà. Per me quello stadio (il Biondi, ndc) è storicamente ostico, ci ho giocato tante volte e non ho mai fatto grandi cose. Però, i tabù esistono per essere sfatati!”.
Marco Orrù