Michelangelo Albertazzi, difensore del Verona di Mandorlini, è stato ieri sera ospite della trasmissione tv ‘Vighini Show’, condotta dal giornalista Gianluca Vighini, ha parlato della sua situazione all’interno della squadra gialloblu, con un nuovo ruolo, quello di centrocampista, ultimamente disegnatogli addosso dal tecnico che sembra essergli molto gradito: “Ci arrabbiamo se ci dicono che la partita di Cittadella è finita. Noi andremo a giocare alla grande quegli 8 minuti, perché nel calcio può succedere di tutto. Palermo? Ripensandola è ancora più bella. Una gara difficile contro una squadra forte, siamo stati bravi a pareggiare subito e bravi a creare delle azioni per ripartire. Ce la siamo meritata. Io interno sinistro a centrocampo? E’ un ruolo che non avevo mai fatto. Ma ne avevamo parlato e il mister in allenamento mi aveva già provato qualche volta in quella posizione. Mi ha detto a fine primo tempo di spostarmi, e l’ho fatto. La nostra arma è stata l’attenzione. La forza del gruppo viene da dentro, è una cosa spontanea che emerge quando ci ritroviamo nelle difficoltà. Prima della partita i miei compagni mi hanno caricato. Spero di giocare di più, ma scelte le fa il mister. E io mi devo far trovare pronto. Il mio futuro? Io sono qua e penso solo al Verona. Ho fatto bene al Milan, ma ora non mi interessa il passato. La panchina? L’accetto, ma preferisco giocare. Tutti abbiamo dimostrato di poter stare in prima squadra”.