Dopo la splendida vittoria in Coppa Italia sul campo del Chievo che ha regalato alla Reggina di Dionigi gli ottavi di finale contro il Milan, il direttore dell’area tecnica del club calabrese ha rilasciato alcune entusiastiche dichiarazioni in esclusiva a mondopallone.it, parlando della sfida ai rossoneri e del futuro di uno dei giovani più in vista di questa squadra, Adejo: “Per una società come la nostra, che milita in serie B e punta sui giovani, trionfare sul campo di un’avversaria di categoria maggiore è motivo di grande orgoglio. Questa vittoria ci voleva per diversi motivi, in primis perché ci consente di continuare a credere nel lavoro che stiamo portando avanti. Il Milan? Uno straordinario premio per i ragazzi e per il mister. Sarà un onore calpestare il prato di San Siro“.
Lunedì il derby col Crotone: “C’è grande attesa per l’evento. Questo è un match particolare, molto sentito dalla gente e motivo di grande orgoglio per tutta la regione. Ci teniamo a far bene e siamo convinti di poterci riuscire. In questa B c’è più equilibrio del solito. Credo sia un campionato molto pericoloso, perché basta davvero poco per finire nelle zone basse della classifica. A parte le prime tre, che bisogna vedere se continueranno su questi ritmi, tutti possono lottare per qualsiasi obiettivo“.
Una società, la Reggina, che ha sempre difeso il proprio allenatore Davide Dionigi, anche nei momenti più difficili: “Quando scegliamo un allenatore, non lo facciamo mai per caso. Dionigi è un uomo amaranto, è stato qui da calciatore ed ha lasciato il segno. La gente lo apprezza e la qualità del calcio espresso dalla squadra conferma che anche come tecnico ha tutto per sfondare“.
Chiusura su Adejo, che si prospetta essere uno dei pezzi pregiati del mercato amaranto: “Il rendimento di Adejo è una grandissima soddisfazione per tutti noi, dato che si tratta di un ragazzo creato calcisticamente dalla Reggina. La gioventù ed il ruolo giocano a suo favore, per cui pensiamo di non porgli nessun freno trattenendolo fino a giugno. Poi è chiaro che se arriva un’offerta irrinunciabile ci si siede a un tavolino e se ne parla”.