Una stagione nata male con la penalizzazione e che ora rischia di contornarsi di spettri davvero pericolosi. Il Novara, con Alfredo Aglietti in panchina venerdì per la prima volta, ha subito una vera e propria beffa in pieno extratime contro il Livorno. Una rete peraltro contestata perché scaturita da una situazione di gioco poco chiara con un giocatore azzurro a terra. Alla fine i piemontesi hanno subito l’ottava sconfitta del torneo cadetto in sedici gare totali, ma soprattutto la quinta consecutiva. Un tunnel davvero buio dove non si riesce a vedere la luce. Le paure affiorano e cominciano ad emergere i fantasmi di quel campionato 76’77’ che vide i piemontesi poi retrocedere dopo una lunga serie di episodi negativi e sfortunati maturati sul campo. Ad oggi la situazione è al limite della disperazione sportiva con i tre cambi in panchina e la contestazione di un gruppetto di tifosi fuori dai cancelli del Piola dopo lo scivolone interno contro i labronici. Per invertire la tendenza ci vorrà quel risultato positivo tanto auspicato in un mese complicato a causa delle sei partite previste dal calendario prima della pausa.
TMF