Juve Stabia, Braglia: “Il primo che parla della Fiorentina resta a casa. Tavano? Mai chiesto. L’arbitro Borriello? Ancora lui…”

Piero Braglia

La Juve Stabia si prepara alla sfida di sabato con l’Empoli, ultima partita di campionato prima dell’attesissima trasferta di Coppa Italia con la Fiorentina. Il tecnico Piero Braglia, però, vuole pensare solo al prossimo impegno: “Il primo che parla di Firenze lo lascia a casa, nel senso che non gioca contro l’Empoli – ha detto in conferenza stampa -. Dobbiamo pensare al presente, a restare fuori dai guai. Poi delle gite se ne parlerà più avanti… Questo è un premio per la società e per i tifosi, ma non dobbiamo essere presi troppo da questa partita anche perché abbiamo una possibilità su cento di passare il turno. L’Empoli? Se li facciamo giocare perdiamo. Sono una squadra importante, se sbagli te la fanno pagare. In attacco hanno due calciatori fortissimi come Tavano e Maccarone. Sono convinto che arriveranno tra le prime otto. Tavano è stato un nostro obiettivo? Per quanto mi riguarda no. Non l’ho chiesto alla società anche perché è fuori dal nostro budget”. Braglia non si è dimostrato troppo contento della designazione arbitrale di Borriello, già incontrato alla prima giornata contro il Livorno quando aveva espulso Zito: “Un’altra volta lui! A me non piace parlare degli arbitri ma non capisco perché ci hanno mandato sei-sette volte degli arbitri al primo anno. Bisogna che la società ci tuteli”.

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