Il DS del Bari Guido Angelozzi ha parlato attraverso le pagine del Corriere del Mezzogiorno per discutere dei vari temi inerenti al club pugliese. Ecco le sue parole: ”Se si guarda ai numeri, ai punti conquistati, facile dire che il momento è negativo. Ma la squadra gioca, crea e questo mi fa stare sereno. Eppoi, non dobbiamo fermare l’occhio ai dodici punti… Questo Bari ne ha raccolti 19, tenendo sempre alto il livello del gioco. Abbiamo toppato un solo appuntamento, cioé il secondo tempo della sfida contro l’Empoli, anche perché venivamo da un doppio impegno ravvicinato. Ma a Livorno, nonostante la difficoltà oggettiva di Torrente nel comporre la formazione, la squadra ha dato un’altra dimostrazione di forza. Eppure, c’era gente che non giocava da una vita come Rivaldo. Nel primo tempo non saremo stati brillantissimi, ma oltre al rigore non ricordo azioni dei toscani… Nella ripresa li abbiamo schiacciati. La preoccupazione sarebbe intervenuta se il Bari stesse giocando male. Bisogna andare avanti, tenendo sempre in considerazione che il nostro obiettivo primario è la salvezza e la valorizzazione dei giovani. Al resto ci penseremo dopo. Ci ha fatto piacere sentire accostare il nome del Bari ad una candidata ai playoff. Ma noi, al nostro interno, non abbiamo mai discusso di una tale evenienza. Il periodo no capita in una stagione tanto lunga e livellata come quella di B. Siamo stati anche sfortunati a perdere due giocatori importanti come Ghezzal e Albadoro. e anche Caputo per due partite. Anche se sono venuti fuori dei giovani interessanti che però devono maturare e giocare in tranquillità”.
Marco Orrù
