Il centrocampista del Padova Claudio Matias Cuffa era tornato in maglia biancoscudata con tanto entusiasmo e le sue ottime prestazioni lo avevano riproposto titolare. Poi il brutto infortunio al ginocchio e l’operazione del 22 ottobre. Stagione finita. Ma l’argentino non si perde d’animo. Ecco quanto dichiarato a ‘Il Mattino di Padova’: ”Voglio sorprendere tutti. A Villa Stuart sto lavorando come non mai. Mi sono fatto installare anche un macchinario nella mia stanza d’albergo per recuperare al meglio. Mi sveglio alle 7, lavoro un’ora in camera e poi, dopo colazione, raggiungo la clinica. Qui faccio terapie dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19. Quindi torno in hotel, mangio e mi rimetto sotto i macchinari dalle 22 alle 23. Devo tonificare il muscolo della gamba, che dopo l’operazione al ginocchio rischia di perdere forza. La sosta che ci terrà fermi per tutto il mese di gennaio faciliterà il mio rientro in squadra. Lo spogliatoio mi manca da morire, ma i compagni mi stanno vicino ogni giorno riempiendomi di chiamate e sms. La dedica di sabato? Mi sono emozionato tantissimo, è stato un gesto splendido. Peccato, meritavamo di vincere. Abbiamo attaccato molto e il Cesena non è andato al di là di un paio di tiri in porta. La squadra c’è e a centrocampo i giovani hanno grandi qualità. Manca un po’ di personalità ma arriverà solo con il tempo. Pea è bravo, ha una grande cultura del lavoro, proprio come me. Se continuiamo a seguirlo, possiamo toglierci grandi soddisfazioni. I tifosi, però, devono starci vicino”.
Marco Orrù
