Spezia-Crotone, Serena: “Ora dare tutto senza piangersi addosso!”

Michele Serena

Ecco le dichiarazioni dell’allenatore dello Spezia Michele Serena alla vigilia della sfida contro il Crotone al ‘Picco’, dichiarazioni che arrivano dopo un’altra sconfitta per le aquile, quella contro la Pro Vercelli, che ha causato qualche malumore fra i tifosi: “Voglio ringraziare tutti per gli attestati di vicinanza che mi sono arrivati; non è stata una settimana facile e il calcio centra davvero poco. Arriviamo alla sfida di domani con gli stessi elementi di Vercelli, fatta eccezione per Bovo che ha dovuto lasciare anzitempo il campo per una distorsione alla caviglia; di contro recuperiamo Schiavi per la panchina. Okaka invece sta meglio, sente meglio dolore e non avrà probabilmente bisogno dell’antidolorifico; ovvio che sia un candidato a giocare. Giocherà invece un’ora con la formazione ‘Primavera’ Nicola Madonna, ormai all’ultimo step verso il pieno recupero. Il tridente? È possibile che venga confermato perché a Vercelli i ragazzi sono riusciti ad ben interpretare la gara; come detto nel post-gara, non avevo, e non ho, nulla da rimproverare a loro per una prestazione in cui è mancato solo il gol, il guizzo che avrebbe potuto far incanalare la gara su altri binari. Le decisioni arbitrali sfavorevoli? Ribadisco che non è mia intenzione parlare di queste faccende; l’unica cosa che possiamo fare tutti noi, è fare il possibile per aiutare chi fa un mestiere difficilissimo come quello dell’arbitro. Il campionato si dimostra quanto mai equilibrato, non ci sono partite in cui un portiere rimane inoperoso. A Vercelli le 4-5 occasioni costruite, potevano scrivere un finale diverso, ma non ho mai visto la squadra arrendevole e questo è sicuramente qualcosa da cui partire. Le difficoltà del momento e come anche le assenze le conosciamo bene, ma non siamo qui a piangerci addosso;  daremo tutto, come sempre. Sammarco? Sono contento di quello che sta facendo perché è arrivato da noi senza aver fatto una preparazione degna di questo nome. Sta avvicinandosi piano allo stato di forma, sarebbe ingiusto criticarlo conoscendo questo. Il Crisetig piazzato davanti alla difesa? Mi sta dando buone risposte, è un ’93 con buona tecnica e visione di gioco, con una grande cultura del lavoro; ha qualità importanti che gli consentiranno di mettersi la squadra sulle spalle quando sarà il momento. I nostri giovani stanno facendo bene; il loro deve essere un percorso di crescita e l’errore ne fa parte; non si giustifica certo l’errore sistematico, ma ricordiamo che in molti sono stati per necessità inseriti insieme; sono contento di quello che stanno dando”.

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