Serie B, quando il cambio in panchina paga e quando meno…

L'ormai ex tecnico del Novara Attilio Tesser

Il quarto avvicendamento in termini di guida tecnica si è materializzato a Novara con l’esonero di Attilio Tesser e la “promozione” della coppia Gattuso-Perrone. Fino ad ora i cambi in panchina avevano riguardato il Cesena, il Grosseto e la Pro Vercelli. In questa traccia l’intento è di provare ad analizzare nel dettaglio quali i benefici, se effettivamente riscontrabili, apportati con le sostituzioni dei tecnici in questione. I bianconeri hanno cambiato al termine della terza di campionato. Dopo tre sconfitte maturate con Campedelli il Cavalluccio ha richiamato Bisoli il quale ha conquistato dodici punti in nove partite. E’ evidente il benefit apportato in termini di punti e anche una maggior copertura difensiva (dieci reti subite nelle prime tre uscite, nove nelle restanti di queste quattro in un solo incontro). A Grosseto dopo la sconfitta in pieno recupero a Vicenza Francesco Moriero è stato sollevato dalla sua carica, al suo posto il club maremmano si è affidato a Mario Somma. Con l’ex tornante dell’Inter sette punti in altrettanti match mentre con il suo sostituto appena due pareggi in cinque gare. I risultati dunque non stanno ad ora dando ragione ad una compagine che paga anche in termini di penalizzazione iniziale. Infine la Pro Vercelli  la quale ha esonerato Maurizio Braghin (sette punti in nove partite) sostituendolo con Giancarlo Camolese che ha ottenuto quattro punti in tre match. In termini di media dunque meglio il secondo che comunque siede sulla panchina dei leoni da circa due settimane.

TMF

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