Buogniorno mister: innanzitutto un commento sulla partita di ieri, una vittoria sfumata nel finale in una gara dove forse meritavate qualcosa in più…
Ovviamente un po’ di delusione c’era ieri sera, ma negli spogliatoi ho detti ai miei ragazzi che ero comunque moderatamente soddisfatto, perché, specialmente nella prima parte, abbiamo comandato bene il gioco. Poi nel secondo tempo siamo un po’ calati, anche e soprattutto per meriti del Brescia, anche perché la mia è una squadra che va a mille e ne abbiamo risentito nei minuti finali. Comunque ripeto, a parte la delusione per la vittoria sfumata, sono soddisfatto per il gioco espresso.
Nonostante qualche infortunio la squadra sta giocando bene e ora siete, senza nemmeno troppi clamori, al sesto posto solitario in classifica. Se riuscite a migliorare anche il rendimento in trasferta, allora la questione si farebbe davvero interessante…
Esatto, esatto. In casa abbiamo fatto molto bene, centrando 4 vittorie su 6, dimostrando buon gioco e grande determinazione, a parte la partita col Modena dove praticamente non abbiamo giocato. Forse è proprio la determinazione che ci è mancata in trasferta, dove a parte l’exploit di La Spezia non abbiamo dimostrato le stesse qualità che abbiamo in casa. Ci manca qualcosa, soprattutto dal punto di vista del risultati, perché le prestazioni ci sono sempre state. Forse manchiamo un po’ di grinta e cattiveria. Se riusciamo in questo, allora sì, potrebbe diventare un bel campionato per noi.
A questo punto gli obiettivi stagionali potrebbero cambiare: eravate partiti per una salvezza tranquilla e invece…
Dobbiamo capire cosa vogliamo fare da grandi. Siamo migliorati rispetto al passato soprattutto nell’atteggiamento con cui affrontiamo le partite e la classifica parla chiaro. A volte è meglio rimanere vaghi sui discorsi di classifica, ma se riusciamo a prendere consapevolezza dei nostri mezzi possiamo far bene. Ci aspetta ora un tour de force con partite tostissime (tra cui 3 derby con Vicenza, Padova e Verona) che ci dirà molto di più su cosa potrà rappresentare il nostro campionato. Dopo questo ciclo terribile potremmo saperne di più e capiremo cosa vogliamo fare da grandi.
In estate mi aveva confessato che l’aspirazione principale per quest’anno era quella di migliorare gioco e personalità nell’affrontare le partite. Da questo punto di vista siete sulla buona strada?
Ricordo, ricordo. Volevo che la squadra iniziasse a dare emozioni positive alla propria gente, che veder giocare il Cittadella diventasse un piacere. Ovviamente in questo modo si rischia di far diventare la coperta corta, in quanto si concede di più agli avversari, ma la classifica sembra darmi ragione. L’ultimo mese ci ha dato maggiore convinzione nel seguire questo progetto e i ragazzi sono sempre più convinti di poter giocare in questo modo. Nei finali di partita caliamo fisicamente, ma quando giochiamo bene sappiamo divertirci e divertire.
Ultima domanda, ed è una domanda a cui può rispondere solo lei: come si batte questo Sassuolo?
Bisogna rasentare la perfezione. Noi l’abbiamo fatto e, nonostante il Sassuolo abbia avuto per sua abilità qualche occasione, ce l’abbiamo fatta. Loro hanno giocatori di qualità, sanno manovrare sia al centro che sugli esterni e difensivamente bisogna essere praticamente perfetti. Noi abbiamo dato una prestazione di forza contro una squadra che ha dimostrato di attraversare un grandissimo momento di forma, avendo vinto poi le successive due partite.
Marco Macca