Una partita per riprendere la propria corsa. La Reggina, si trova attualmente in piena bagarre salvezza anche se è pur vero, che il campionato è cominciato da sole dieci giornate. Per evitare possibili complicazioni future i ragazzi di Davide Dionigi dovranno cominciare ad incanalare qualche risultato consecutivo se non vogliono essere risucchiati più avanti nella palude della bassa classifica. L’avversario di turno sarà quell’Ascoli che fino ad ora sta confermando la sua attitudine di compagine solida, attrezzata per la categoria e sicuramente predisposta a saper soffrire anche in situazioni disagevoli. Lo ha dimostrato appena la scorsa stagione salvandosi miracolosamente dopo la pesante penalizzazione e l’inizio di campionato davvero deficitario. E le conferme sono arrivate in questa di stagione che vede i bianconeri navigare al centro della graduatoria. Gli amaranto dal canto loro si sono presentati sulla griglia iniziale con un organico giovane, sotto certi punti di vista incompleto ma pur sempre valido per la cadetteria. Una squadra che nel solo Simone Rizzato dispone di un “over 30” a cospetto di ragazzi sicuramente promettenti come Rodrigo Ely, Gianmario Comi, Daniel Adejo e Manuel Fischnaller tanto per citarne alcuni. Ora però ciò che conta in questa settimana è cercare di accumulare punti importanti, per il morale, la panchina di Dionigi e soprattutto la classifica e la continuità in termini di risultati. Dopo l’Ascoli, l’arduo impegno a Castellamare prima del Varese, un tris impegnativo ma non proibitivo per i giovani amaranto.