Franco Giglio, uno dei due presidenti della Juve Stabia, racconta com’è nata l’intesa col tecnico Piero Braglia, che dura ormai da tre stagioni e oltre cento panchine: “Tre anni fa l’ho scelto perché lo ritenevo adatto per questa città – le sue parole riportate dal sito ‘resport.it’ – Noi cercavamo un allenatore con carattere. Io avevo fatto calcio a Sorrento e quindi già avevo avuto modo di apprezzare Braglia. E’ bastato sederci intorno ad un tavolo per trovare subito l’intesa. Braglia ha l’esperienza giusta per gestire i momenti positivi e negativi. Il rinnovo del contratto è stato il segno di continuità. Fosse andato in A l’avremmo accompagnato a piedi. Oggi come oggi, però, credo che a Castellammare stia più che bene”. Giglio ha spiegato anche che l’obiettivo della società è una permanenza duratura in Serie B, sulle orme di squadre come Crotone e Cittadella: “Noi lavoriamo per questo. La nostra gioia è l’aver creato qualcosa di bello in un ambiente sano. La Juve Stabia viene ammirata proprio per questo”.
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