Il Verona attraverso il proprio portale in riferimento al deferimento notificato al club e al suo tecnico Andrea Mandorlini precisa quanto segue:
“I soggetti deferiti si riservano di svolgere le proprie difese avanti i competenti organi di giustizia sportiva. Ciò premesso, si rileva con fermezza l’assoluta inesistenza di alcun nesso di causalità in relazione all’oggetto del deferimento sopra citato (dichiarazioni pre-gara dell’allenatore così come riportate da “La Gazzetta dello Sport” del 20 ottobre u.s.) e gli episodi accaduti durante la gara Livorno-Hellas Verona. Si rileva altresì che i prossimi congiunti di Pier Mario Morosini hanno formalizzato il proprio apprezzamento al Sindaco della Città di Verona, sig. Flavio Tosi, nonché alla nostra società, per la volontà di difendere la memoria di Pier Mario, sottolineando che proprio Mandorlini fu l’artefice del passaggio di Morosini dalla Primavera alla Prima squadra all’epoca in cui lo stesso era tesserato con l’Atalanta. Si evidenzia in ogni caso, come l’allenatore Andrea Mandorlini durante la gara Livorno-Hellas Verona non abbia commesso alcuna infrazione, così come confermato dalla totale assenza di provvedimenti nei suoi confronti da parte del Giudice Sportivo. Conseguentemente, risultano del tutto infondate ad oggi le notizie riportate dai media relative a presunti comportamenti oltraggiosi che l’allenatore dell’Hellas Verona avrebbe assunto durante la gara stessa, esponendolo ad accuse improprie e gratuite. Si auspica quindi che l’attenzione dei tifosi e dei media venga ora ricondotta agli aspetti strettamente sportivi in linea con i valori propri della nostra società.”