Era tornato ad Empoli dopo un anno al Sassuolo in cui non era mai sceso in campo ma, pur allenandosi regolarmente, era praticamente fuori rosa; sabato, invece, per Davide Bassi è arrivato a sorpresa l’esordio dal primo minuto, preferito a Pelagotti. “Se me lo aspettavo? In generale no, ma in settimana mi era stato chiesto se fossi stato disponibile, dando il mio assenso – ha spiegato il portiere a ‘PianetaEmpoli’ -. Sono un calciatore dell’Empoli e per l’Empoli, se c’è bisogno, sono tenuto a mettermi a disposizione. Mi ha fatto piacere, non lo nego, era da diversi mesi, troppi, che non giocavo una partita, quindi non me lo sono fatto dire due volte. In questi mesi mi sono allenato alla stregua dei miei compagni, nonostante il mio destino fosse quello di star fuori a prescindere. Ho cercato di mettere sempre il massimo in allenamento e quindi, passati i primissimi minuti, ho ritrovato anche sicurezza. Io mi sento sereno, vivo comunque il momento della squadra, mi sento uno dei giocatori dell’Empoli, però in questi anni, anche dalle esperienza negative, sono maturato molto, soprattutto sotto il profilo mentale. Cosa cambia adesso? Assolutamente niente. La società ed il mister sanno che possono contare su di me, io non mi aspetto niente di più di quello che mi aspettavo prima di andare a giocare a Lanciano. Quello che posso dire è che continuerò ad allenarmi bene, poi se sabato sarò a fare lo spettatore , lo farò con il massimo della serenità, augurandomi solo che l’Empoli possa vincerne un’altra”.