Nuovi guai in vista per Adriano. Il pm che indaga sul ferimento accidentale di una ragazza la vigilia di Natale dello scorso anno a bordo dell’auto dell’ex centravanti di Inter eRoma ritiene che Adriano abbbia pagato la vittima per farsi scagionare ed ha quindi convocato le parti in tribunale il 6 novembre prossimo per un confronto.
Se le parti non dovessero trovare un accordo, Adriano e la sua guardia del corpo Julio Cesar Oliveira, un ex poliziotto proprietario della pistola da cui partì il colpo che ferì ad una mano la ragazza, potrebbero essere incriminati per lesioni colpose. «La ragazza scagionò Adriano perchè lui le aveva promesso di pagare tutte le spese mediche e lei si sentiva sotto pressione e voleva uscire da qualla brutta storia al più presto. Il giorno dopo cambiò però idea, si trovò un avvocato e fece una nuova deposizione. Ma questa volta non in commissariato ma direttamente nell’uffcio del pubblico ministero», ha detto il pm Marcio Almeida a Sportv.
L’incidente avvenne la vigilia di Natale del 2011. Adriano e la sua guardia del corpo si trovavano a bordo della Bmw del calciatore in compagnia di quattro ragazze, una delle quali rimase ferita ad una mano da uno colpo partito accidentalmente dalla pistola di Oliveira. Adriana Cyrilo, la ragazza ferita, dichiarò alla polizia che l’Imperatore era seduto al suo fianco con la pistola in pugno quando partì il colpo. Poi cambio versione, affermando di essersi sparata accidentalmente da sola. Infine, rilasciò una nuova deposizione in cui negò di essersi sparata da sola affermando che a maneggiare la pistola in macchina era Adriano. Da qui la decisione del pm di convocare Adriano, attualmente in forza al Flamengo ma alle prese con i soliti problemi di alcol e sovrappeso, e la ragazza nel Tribunale speciale criminale della Barra da Tijuca, a Rio, per mettere a confronto le due versioni. In quella occasione, le due parti verranno invitate a trovare un accordo. In caso contrario, per il calciatore e la sua guardia del corpo potrebbe scattare l’incriminazione per lesioni colpose.
Fonte: Leggo