Nessuna resa, avanti tutta. Il tecnico della Ternana Domenico Toscano, sabato dopo la partita contro il Cesena, si è presentato in sala stampa con uno spirito tutt’altro che rassegnato. I 360’ minuti di digiuno iniziale dei suoi in campionato (529’ totali in gare ufficiali senza considerare i recuperi) avrebbero potuto “abbacchiare” chiunque, non il condottiero rossoverde. Ci sono di sicuro motivi per essere fiduciosi, rispetto ad appena una settimana fa dove le “Fere” erano apparse involute e giù di corda al San Nicola di Bari. Come ha sottolineato il mister calabrese la sua compagine si è sbloccata in termini di punti all’attivo, anche se la casella reti all’attivo ancora non sorride. I tifosi, giunti in 6100 a riabbracciare i propri beniamini dopo l’esilio forzato dal Liberati delle prime due gare (Tim Cup e campionato) hanno potuto ammirare una Ternana ancora una svolta in credito con la fortuna soprattutto nella ripresa. Un assalto al fortino Emanuele Belardi che ha prodotto quantomeno cinque occasioni da rete, tre di queste salvate prodigiosamente dall’esperto numero uno bianconero. Inoltre si è rivisto quello spirito di sacrificio e di unione, che aveva fatto la differenza nella scorsa stagione, quella della promozione. La scelta di andare in ritiro per preparare al meglio la gara contro il Cavalluccio suggerita proprio dai giocatori, e il momento del saluto congiunto ai sostenitori prima della doccia finale, né sono testimonianze emblematiche. La compattezza dello spogliatoio è stata l’arma in più di una Ternana che ora sfiderà per la seconda volta consecutiva la difesa più battuta del campionato. Infatti dopo il Cesena, l’anticipo di venerdì ad orario aperitivo vedrà protagonisti gli umbri al Castellani di Empoli. L’unica nota davvero stonata per i rossoverdi è l’entità dell’infortunio patito da Massimo Gotti. L’esterno mancino, uscito al 44’ della prima frazione contro il Cesena, ha comunicato mediante il social network di facebook, di aver riportato la rottura del legamento crociato anteriore. In bocca al lupo di pronta guarigione al “Pendolino” di fascia bergamasco classe 1986!
Tommaso M. Ferrante