Tra i protagonisti dell’eccellente avvio di campionato del Livorno, Luca Siligardi ha trovato contro la Pro Vercelli il suo terzo gol in altrettante partite: “In realtà sono stato anche un po’ fortunato – ha raccontato l’esterno d’attacco, come si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’ -, per un mancino è sempre difficile calciare col destro, io ho cercato di colpire il pallone nel modo migliore per battere in diagonale e mi è uscito un mezzo cucchiaio”. Siligardi è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, dove è stato compagno di squadra di Mario Balotelli: “Con Mario avevo un rapporto normale, da compagni di squadra, vivevamo entrambi a Interello, ma poi col tempo ci siamo persi. Non sono sorpreso della sua carriera, Mario giocava con noi sotto età, è due anni più piccolo, ma già allora si capiva che era un potenziale fuoriclasse”. Infine, sui colleghi che lo ispirano: “A me non piacciono tanto i fronzoli, i doppi passi o i colpi di tacco, cerco di più la concretezza. Per questo dico, sarà scontato, che il numero uno al mondo è Messi: mai banale, mai fumoso, mai una giocata fine a se stessa. Si gira, ti punta, ti salta ed è finita. I miei modelli? Mi piace tantissimo Diamanti. Ogni giocata dà il la a un’azione pericolosa, è imprevedibile e con quel sinistro lì fa quel che vuole”.