Due giornate non sono sufficienti per dare un giudizio attendibile sulla forza di una squadra, ma partire con il piede giusto significa incamerare quella giusta dose di entusiasmo e fiducia nei propri mezzi che può facilitare il compito per la stagione. E questo, purtroppo, non è il caso della Ternana, una neo promossa che dopo due giornate è ancora a quota zero in classifica anche se lo sviluppo delle due partite giocate, ProVercelli in trasferta e Modena in casa, non inducono al pessimismo assoluto.La squadra di Toscano è organizzata, gioca un buon calcio attraverso il quale crea un numero interessante di palle gol ma non riesce, almeno per il momento, a concretizzarle e, perdipiù, al primo errore subisce il gol degli avversari.La sterilità offensiva preoccupa non poco l’ambiente rossoverde ma c’è anche la consapevolezza che l’importante è creare le azioni da gol perché, prima o poi, anche giocatori come Litteri, Dumitru, Sinigaglia e Alfageme riusciranno ad essere più concreti sotto rete. Del resto il gioco di Toscano, tecnico adorato per i suoi meriti dalla piazza ternana, richiede agli attaccanti un sacrificio fisico non indifferente che spesso li condiziona in lucidità negli ultimi metri. E con una condizione migliore la problematica dovrebbe affievolirsi! Senza considerare, poi, che il tecnico rossoverde da questa settimana potrà contare anche sull’apporto di due nuovi giocatori arrivati in extremis ovvero Antonino Ragusa e Riccardo Maniero. Piuttosto quello che è risultato evidente in queste due prime giornate è l’inesperienza, contro il Modena ad esempio c’erano in campo dal primo minuto 3 classe 1991, la mancanza di astuzia in alcune situazioni di gioco, di personalità che in questa categoria sono essenziali. Insomma, la Ternana deve spogliarsi della mentalità di squadra da lega Pro e capire che nel torneo cadetto si gioca con un’altra determinazione, con un’altra intensità e non disdegnare di mettere in atto, in alcune situazioni particolari, alcuni trucchi del mestiere che altre compagini attuano scientemente. Certo, il campionato per la Ternana non sarà facile; la rosa non è stata completata, mancano all’appello, a nostro avviso, un centrocampista ( Scozzarella con il suo rifiuto all’ultimo minuto ha messo in difficoltà il ds Cozzella, ndr ) ed un difensore centrale di categoria, anche se si confida nell’esplosione di Riccardo Brosco, ma la Ternana ha la fortuna di avere un tecnico come Mimmo Toscano che è una garanzia per la gestione della squadra che gioca un calcio organizzato ma che deve, ora, superarsi per tenere su di morale i ragazzi e non permettere cali di fiducia nei propri mezzi. E su questo versante anche la tifoseria deve fare la sua parte. Incoraggiare la squadra, sostenerla nei momenti difficili senza stare in continuazione ad intonare quel ritornello “ ci vuole una punta da doppia cifra”, che risuona nell’ambiente dalla scorsa stagione che tutti, poi, sanno come è andata a finire.Ed è confortante il fatto che, al Barbetti di Gubbio, nonostante la sconfitta la squadra sia stata lungamente applaudita!
Ivano Mari