Il Varese ha pubblicato sul suo sito ufficiale un comunicato in merito ai due episodi che hanno segnato il finale della sfida vinta contro la Virtus Lanciano, il contestato gol di Kone e la rissa che ha portato alle espulsioni di un calciatore per parte e del ds biancorosso Milanese. Ricordiamo che, nel caso del gol, la squadra abruzzese ha protestato perché i giocatori del Varese hanno proseguito l’azione nonostante ci fosse Mammarella dolorante a terra per un presunto fallo di Neto Pereira, non fischiato dall’arbitro. Ecco il comunicato:
“A.s Varese 1910 in merito al finale di Lanciano-Varese e a quanto pubblicato dai quotidiani intende chiarire alcune posizioni. Il fallo contestato a Neto Pereira, in base alle immagini televisive, è stato provato essere inesistente e il Lanciano lamenta che il capitano del Varese non abbia buttato la palla in fallo laterale. La correttezza e la lealtà del brasiliano biancorosso non sono da mettere in discussione, l’azione si svolta velocemente e, soprattutto, in base alle nuove indicazioni Uefa l’azione deve continuare e solo il direttore di gara può sospendere il gioco se ritiene che ci sia una danno grave per il giocatore che rimane a terra. Questo a Pescara non è accaduto, in quanto il Sig. Pasqua ha ritenuto che Mammarella fosse in grado di riprendere l’azione.
Dopo il gol di Kone il portiere Casadei si è scagliato su Neto colpendolo al volto e questo ha causato l’inizio della rissa. D’Aversa, nelle fasi concitate, è finito nella panchina biancorossa dando una gomitata al direttore sportivo Mauro Milanese che per proteggersi ha spintonato fuori dalla panchina il capitano rossonero.
A.S. Varese 1910 nel condannare comunque l’episodio e nello scusarsi con i tifosi biancorossi e locali difende e sostiene la posizione di Raffaele Pucino, espulso senza ragione, e del Direttore Mauro Milanese”.