In attesa di Cesena-Sassuolo, la prima giornata di Serie B ha regalato senz’altro tante emozioni e molti spunti di riflessione. Dallo Spezia, arrivata in cadetteria come una normale neo promossa e ora candidata a dar fastidio alle big e a provare a centrare il sogno promozione grazie a un mercato sfavillante, al Livorno rigenerato dalla cura Nicola e vittorioso su un campo ostico come quello della Juve Stabia, al Bari che, nonostante tutto e tutti, inizia col piede giusto e con mentalità incoraggiante. Si potrebbe parlare molto, ma è evidente che Pro Vercelli e Virtus Lanciano catturino di più l’attenzione: perché se i piemontesi sono tornati in B dopo 64 anni, gli abruzzesi sono esordienti assoluti e la partita di ieri a Padova sapeva di storia. La Pro che, dopo aver dominato i primi anni del calcio italiano, torna a riassaporare campi importanti e prestigio d’altri tempi, la Virtus che, dopo una vita professionistica su campi minori e gioie effimere, ora può gustarsi una stagione indimenticabile, comunque andrà a finire. E se le premesse sono quelle di ieri, sicuramente ne vedremo delle belle quest’anno.